Salve a tutti! Ho aperto questo blog per condividere con voi lettori i miei sogni, le mie passioni e le mie giornate. Ma soprattutto voglio scambiare con voi pensieri e consigli. Importante è il dialogo, è conoscerci, e far diventare questo blog una sorta di "diario". Spero che lo apprezzerete, perché anche se piccolo.. questo blog può avere un grande valore !
giovedì 14 maggio 2015
MILANO secondo me/ Expo: la grande sfida della città
. Abbiamo chiesto a Michele Gabellone , amico de La vita è un fiore i suoi indirizzi top. Sono tutti da scoprire ( o riscoprire) IL MIO ANGOLO PREFERITO/ le Jardin Secret di Palazzo Parigi, corso di Porta Nuova 1. Il più romantico tra i cinque stelle nasconde un'oasi incantevole, dove mi rifugio per un break all'ombra di piante secolari. UN TOCCO DI CULTURA/ Museo del Novecento Via Marconi 1, ospita spesso opere fondamentali per la storia dell'arte ed è l'esposizione permanente con il punto panoramico più affascinante della città. LO SHOPPING DEL CUORE / Biffi boutique, corso Genova 6, ricercata multibrand dove si possono acquistare pezzi contemporanei da aggiungere al mio guardaroba vintage. QUI MANGIO CASUAL/ OROBIANCO via Settala 16, Un locale dove convivono cibo ( ottimo) e simpatia. Si pranza o si cena e si comprano i prodotti tipici esposti in vendita. APERATIVO/ Bulgari Hotel via Privata Fratelli Gabba 7b, tra un drink e altro mi piace passeggiare in giardino: un salotto green suggestivo e silenzioso. IL POSTO DOVE TIRAR TARDI/ Blue note via Borsieri 37, per concedermi incursioni in quella che si conferma una delle più importanti vetrine europee della bella musica, jazz in primis. L'ULTIMA SCOPERTA/ The stage piazza Gae Aulenti 4, al piano terra, uno store che pare un set. Sopra, un locale che ricorda uno yacht. Classicamente moderno e di grande impatto con le sue tre anime: ristorante, angolo cocktail e un privè.
lunedì 11 maggio 2015
Michele Gabellone, direttore creativo di mì collezioni presenta 6372 Design
Michele,gli accessori e i gioielli 6372design da cosa nascono?
Queste bellissime creazioni nascono da molteplici fonti d’ispirazione e dal sodalizio creativo tra Valentina Borroni e Alessia Gornati.
Ci racconta il comune denominatore di ogni accessorio e gioiello di 6372design?
Direi il fatto che essi sono realizzati completamente a mano e sono un chiaro esempio della qualità e della creatività dell’artigianato firmato made in Italy. Ogni creazione di Valentina e Alessia è un pezzo unico ed esclusivo, ricco di quel valore speciale e di quella cura per ogni dettaglio che solo la realizzazione artigianale è in grado di dare.
Le collezioni 6372design vengono realizzate utilizzando tecniche e materiali svariati ?
E spesso in contrasto tra loro, come ad esempio pelle, alcantara, resine, pietre dure, foglia oro e argento, corno, lana, ceramica, cristalli, piume, legno, bachelite…..è la loro bellezza e originalità.
Le creazioni 6372design giocano con la moda e sono in grado di donare a chi le indossa un tocco glamour?
Assolutamente. Glamour e originalità sono il segreto per realizzare out fit sempre diversi e originali. Valentina e Alessia hanno un grande talento e le loro creazioni mi hanno regalato forti emozioni. Nei loro gioielli, ho letto una storia meravigliosa. Ci sono molte tracce: amore , poesia e febbre per la vita.
lunedì 4 maggio 2015
Il Giardino di Ninfa
Salve a tutti! Oggi volevo parlarvi del Giardino di Ninfa, visitato qualche settimana fa, e di cui sono rimasta affascinata. Vi posto alcune foto che ho scattato, e ne approfitto per raccontarvi un pò di storia.
La città non fu più ricostruita, anche a causa della malaria che infestava la
pianura pontina, i cittadini sopravvissuti se ne andarono lasciando alle spalle
i resti di una città fantasma, gli stessi Caetani si spostarono a Roma e
altrove. Nonostante ciò le chiese continuarono ad essere officiate dagli
abitanti delle vicine colline per tutto il XV e in parte del XVI secolo, per
poi essere del tutto abbandonate. Oggi rimangono i ruderi di San Giovanni, San
Biagio, San Pietro fuori le mura, San Salvatore e Santa Maria Maggiore, cui
parte degli affreschi furono distaccati nel 1971 per essere custoditi nel
castello Caetani di Sermoneta. Nel XVI secolo il cardinale Nicolò III
Caetani, amante della botanica, volle creare a Ninfa un ‘giardino delle sue
delizie’. Il lavoro fu affidato a Francesco da Volterra che progettò un hortus
conclusus, un giardino delimitato da mura con impianto regolare, proprio
accanto alla rocca medievale dei Frangipane, questo giardino cadde in rovina
poco dopo la morte del cardinale nel 1585. Fu solamente nel 1921 che Gelasio Caetani iniziò la
bonifica della zona ed il restauro di alcuni ruderi di Ninfa, in particolar
modo della torre e del municipio, per farne una residenza estiva;
contemporaneamente, sotto la guida della madre Ada Wilbraham, che aveva già
realizzato un orto
botanico a Fogliano[3], iniziò a
piantare diverse specie botaniche che portava dai suoi viaggi all'estero e che
ben si sviluppavano a Ninfa per via del clima favorevole, molto umido, regalato
dal fiume Ninfa e dalla rupe di Norma che bloccava il passaggio delle nubi più
basse provocando frequenti piogge. I lavori per l'allestimento del giardino
furono proseguiti poi da Roffredo Caetani, dalla
moglieMarguerite
Chapin e dalla figlia Lelia Caetani: furono proprio le due
donne e soprattutto Lelia, durante gli anni trenta, a dare al
giardino una struttura
all'inglese[1]. Ninfa ospitò
diverse personalità di spicco del '900 come il poeta Gabriele
D'Annunzio o lo scrittore Boris Leonidovič Pasternak, autore de Il
dottor Živago o, nel 1935, Benito Mussolini in
visita all'agro
pontino. Leila Caetani, senza eredi, fu l'ultima rappresentante
della famiglia Caetani, che dopo oltre settecento anni estingueva il suo casato: la donna però,
prima della sua morte, avvenuta nel 1977, diede vita ad una fondazione, chiamata Roffredo
Caetani di Sermoneta, al quale intestò oltre al castello di Sermoneta anche
il giardino ed è ancora tale fondazione che oggi si occupa del parco[3]. Intorno al
giardino a partire dal 1976 è
stata istituita un'oasi del WWF a
sostegno della flora e della fauna del luogo, che la bonifica della palude
aveva portato alla scomparsa.
Esso è un monumento naturale della Repubblica
Italiana situato nel territorio del
comune di Cisterna di Latina, al confine con Norma e Sermoneta. Si tratta di un tipico giardino all'inglese, iniziato da Gelasio
Caetani nel 1921, nell'area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa. Il nome
sembra derivare da un tempio di età classica dedicato alle Ninfe Naiadi,
divinità delle acque sorgive, costruito nei pressi dell’attuale giardino. Durante
la metà dell'VIII secolo papa Zaccaria ebbe in
dono da Costantino V Copronimo vaste
zone agricole nei pressi di Norma, dove era presente
una tenuta di campagna, che era l’unico collegamento alle porte di Roma che
conduceva al sud quando la Via Appia era ricoperta dalle paludi. Dopo l'XI
secolo Ninfa assunse il ruolo di città e fra le varie famiglie che la
governarono ricordiamo i Conti Tuscolo, legati alla Roma pontificia, e i
Frangipani, sotto i quali fiorì l’architettura
cittadina e crebbe la
considerazione economica e politica di Ninfa. Nel 1294 salì al soglio
pontificio Benedetto Caetani, Papa Bonifacio VIII, figura potente e ambiziosa,
che nel 1298 aiutò suo nipote Pietro II Caetani ad acquistare Ninfa ed altre
città limitrofe, segnando l’inizio della presenza dei Caetani nel territorio
pontino e lepino, presenza che sarebbe durante per sette secoli. Nel 1382 Ninfa
fu saccheggiata e distrutta da parte di Onorato Caetani sostenitore
dell’antipapa Clemente VII nel Grande Scisma e avverso al ramo dei Caetani che
possedevano Ninfa, i Palatini sostenitori di Urbano VI.
Nel 2000 tutta l'area di Ninfa è stata
dichiarata monumento naturalistico[4] ed il
giardino è stato considerato dal The
New York Times, come il più bello al mondo.
..Che dire, sono rimasta incantata dalla bellezza della Natura, alcuni tratti mi ricordavano luoghi giapponesi, con fiori di ciliegio... davvero stupendo
domenica 3 maggio 2015
domenica 29 marzo 2015
concorso blogger MYA cosmetics
Fantastico concorso !!
dal 01 marzo al 31 marzo 2015 è in corso la selezione blogger Mya Cosmetics.
La blogger che avrà i requisiti migliori diverrà Blogger Mya Cosmetics.
Naturalmente i requisiti sono molteplici quindi il gioco è veramente aperto a tutte!
cosa chiediamo:
1: like sulla pagina Mya Cosmetics
2: condivisione della pagina Mya Cosmetics sul blog
3: commento sotto questo annuncio con link vostro blog
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LA SFIDA E' APERTA !!!
mercoledì 21 gennaio 2015
Massimiliano Falcone : Donatevi uno sguardo sognante
Massimiliano Falcone perché usare l'eyeliner verde per il trucco primavera estate 2015?
L'eyeliner verde dona allo sguardo un taglio sognante, sofisticato e si userà molto nella prossima stagione, c'è da scommetterci. I diversi toni del verde disponibili per gli eyeliner spaziano dal verde chiaro allo smeraldo alle colorazioni più scure, è adatto a un trucco giornaliero glamour o ad uno serale più raffinato.
L’eyeliner verde è particolarmente indicato per chi?
E' indicato per le donne che hanno gli occhi marroni e nocciola.
Vediamo insieme come metterlo in diverse occasioni?
Certamente! Consiglio quattro diversi look:
Look da giorno con eyeliner verde scuro: potete usarlo al posto del tradizionale nero, un tratto di eyeliner verde scuro sulla palpebra superiore esalta il contrasto con occhi nocciola e una carnagione non troppo chiara. La tonalità verde bosco sta bene anche con gli occhi neri.
Look sbarazzino con eyeliner verde smeraldo: è l'ideale per gli incarnati chiari e gli occhi marroni. Un tratto di eyeliner verde smeraldo, sottile e allungato per creare un effetto orientale, impreziosisce con delicatezza e si abbina a un trucco naturale molto giovanile.
Look scintillante e glaciale con eyeliner verde metallico: con i colori metallici potete divertirvi a creare particolari giochi di luce e riflessi che intensificano lo sguardo. Consiglio di accompagnare il verde metallico con un ombretto antracite per un effetto smokey.
Look da sera con eyeliner verde brillante: Arriviamo alla sera. Il trucco serale che mette in evidenza gli occhi va abbinato a tonalità delicate sulla bocca. Per variare con classe all’immancabile nero si può scegliere un eyeliner verde brillante in polvere per ottenere un effetto sfumato su occhi un po’ allungati.
giovedì 8 gennaio 2015
Tutorial makeup i colori dell'oceano
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